Vic Avenger – 1901

Vic Avenger venne presentato nel Giugno del 1981 a Chicago con il nome di: “Vic Invaders”, ma questo infrangeva i diritti del nome “space Invaders” infatti il gioco è un suo clone e quindi diventò: “Vic Avenger”.

VIC 1901 Avenger (VIC Avenger)Recensione Gioca qui

Space Invaders è un videogioco arcade (coin-op) del 1978 sviluppato da Toshihiro Nishikado. È stato prodotto in origine dalla Taito, e dato in licenza per la produzione in USA alla divisione Midway Games della Bally. Sebbene sia molto semplice per gli standard odierni, è stato uno dei progenitori dei videogiochi di oggi. Space Invaders fu il primo gioco elettronico a scatenare il “boom degli arcade” ed è tuttora fra i più clonati della storia. Space Invaders fu ideato e distribuito dalla Taito nel lontano 1978, ma si dovette aspettare il 1979 e il 1980 per vederlo commercializzato rispettivamente in Italia (distribuito dalla Sidam con il nome di ”Invasion”) e negli Stati Uniti (distribuito dalla Atari e dalla Nintendo).

La versione originale del gioco avrebbe dovuto però avere al posto degli invasori alieni dei soldati che avanzavano verso una specie di bunker (infatti le “barriere terrestri” assomigliano molto alle barriere di sacchi usate in guerra e le astronavi sembrano più “marciare” che volare) ma l’ambientazione fu poi cambiata all’ultimo momento: la Taito infatti non voleva che il suo videogioco potesse lanciare il messaggio che uccidere un uomo fosse una cosa bella e divertente.IntroLa flotta di invasori spaziali (gli ”Space Invaders” appunto) stanno tentando di conquistare la Terra, ma prima devono stabilire una zona di sosta sulla superficie della Luna. La vostra missione è quella di impedire che la Luna venga presa. Avete a disposizione un solo cannone armato per distruggere ogni fazione dell’esercito composto da invasori spaziali. Se lasciate che un solo alieno tocchi la superficie della Luna, il futuro dell’umanità sarà finito.GameplaySemplicemente il videogioco più influente di tutti i tempi.

Un singolo giocatore muove un “cannone” armato verso sinistra o verso destra lungo il fondo dello schermo e spara ad infinite ondate di alieni che avanzano incessantemente verso la Luna.Sul fondo dello schermo ci sono 4 basi (scudi) dietro le quali il giocatore può nascondersi, ma queste verranno infine distrutte dai missili nemici, oppure dal contatto diretto con gli invasori. Anche i colpi del giocatore distruggeranno gli scudi. La discesa degli alieni diventa più veloce man mano che vengono eliminati, rendendoli più difficili da colpire. Un disco volante (UFO) attraverserà la cima dello schermo ad intervalli regolari e può essere abbattuto per guadagnare punti extra. Questo ripetitivo shoot ’em up, rappresentò per molti anni l’idea stessa di videogioco insieme a Pac-Man. Versioni successive del gioco furono implementate con schemi e scenari differenti, ma rimasero intatte le regole principali del gioco.Curiosità legate al gioco originale:Space Invaders fu pubblicato nel Luglio 1978. Fu anche disponibile come modello cocktail. In Giappone la versione cocktail è nota come ”T.T Space Invaders”.

Lo sviluppo di Space Invaders necessitó di soli 3 mesi, ma lo sviluppo dell’ambiente di programmazione ne richiese quasi 6.Space Invaders era cosí popolare in Giappone che causò una mancanza di yen e dovettero essere coniate piú monete. Molti negozi di prodotti e beni comuni in Giappone fecero sparire d’un tratto le loro merci per trasformarsi in sale-giochi dedicate a Space Invaders, con tanto di altoparlanti giganti a trasmettere il ‘thump-thump-thump’ della marcia degli invasori. Un classico in tutti i sensi del termine.Space Invaders contiene il primo attract mode condito da senso dell’umorismo. All’inizio mostrava ”’PLAY SPACE INVADERS” con la ”Y” in ”PLAY” capovolta ed un alieno arrivava, la prendeva e la portava fuori dallo schermo, tornando poi con una Y nella direzione corretta e inserendola al suo posto. L’invasore scompariva poi dallo schermo. L’attract mode mostrava anche ”INSERT CCOIN” e uno degli invasori arrivava a bombardare la ‘C’ di troppo. Ci sono esattamente 55 invasori per schermata e esattamente 11 differenti suoni. Space Invaders fu il primo gioco da sala ad aprirsi un varco fuori dalle solite sale giochi per comparire in pizzerie e gelaterie.Il fenomeno Space Invaders lasciò sbigottiti gli adulti più conservatori che divennero presto certi che i videogiochi avrebbero rovinato le menti dei loro giovani. Gli abitanti di Mesquite in Texas portarono la causa fino alla Corte Suprema cercando di far cacciare le macchine infernali dalla loro comunità devota alla Bibbia. Una serie di crimini giovanili venne alla luce poco dopo la pubblicazione di Space Invaders, soffiando sul fuoco della “controversia”. Una ragazza fu colta in flagrante mentre rubava 5.000 dollari ai suoi genitori e fu riportato che bande giovanili derubarono drogherie solo per avere i soldi per giocare al videogioco.

Il gioco generò in pochi anni un fatturato di 500 milioni di dollari. Furono prodotte 65.000 unitá negli Stati Uniti e, si dice, 350.000 nel mondo.Uno spot pubblicitario per l’Alfa Romeo in onda nel 2009 rende omaggio al celebre videogioco. Ambientato sul tetto di un grattacielo, vede protagonista un’autovettura modello MiTo alle prese con una schiera di barili e pompe di carburante, per esaltarne i bassi consumi e le contenute emissioni inquinanti.Nella sit-com Camera Café, in una puntata denominata ”Il videogioco”, Space Invaders viene più volte citato, ancora una volta assieme a dei grandi classici come Donkey Kong, Pac-man e Frogger.Nel videogioco Asterix & Obelix XXL 2 – Mission Las Vegum sono presenti, in Luxor, dei geroglifici identici ai nemici di Space Invaders.Nella serie televisiva Scrubs – Medici ai primi ferri JD e Turk usano gli specializzandi come fossero alieni di Space Invaders, colpendoli dall’alto dell’ospedale con dei palloncini riempiti d’acqua.Il videogioco appare anche in una puntata della serie televisiva Futurama, dove i protagonisti si ritrovano a guidare dall’interno il cannone del videogioco, cercando di distruggere alcuni alieni che vogliono invadere la terra, ma falliscono nell’impresa. Fry commenta l’insuccesso dicendo che quando giocava a Space Invaders era sempre suo fratello a distruggere l’ultimo, velocissimo alieno.

Nella puntata numero 111 della seconda serie dell’anime Lupin III (”Il gioco degli invasori”) vi è un riferimento a Space Invaders, in quanto, per aprire una cassaforte, Lupin e i suoi compagni devono vincere una partita proprio a questo gioco.Space Invaders ispirò un’orecchiabile canzone di successo di ”Uncle Vic” intitolata ”Space Invaders” e pubblicata fra la primavera e l’estate del 1980. Anche ”The Pretenders” pubblicarono una canzone strumentale chiamata ”Space Invaders” nel loro album di debutto nel 1980.Un cabinato di Space Invaders appare nel film del 1980 ‘Midnight Madness’ (‘Follia di Mezzanotte’), nel film del 1982 ‘Jekyll & Hyde… Together Again’, nel film del 1982 ‘Fast Times at Ridgemont High’ (‘Fuori di Testa’), nel film del 1983 ‘Joysticks’ (‘Porci con le ragazze’) e nel film del 1991 ‘Terminator 2 – Judgment Day’ (‘Terminator 2 – Il Giorno del Giudizio’).Un’unitá di Space Invaders compare nel video musicale ”Legs” degli ZZ-Top.

Un cabinato verticale della versione Taito di Space Invaders appare nel video musicale ”Holiday” dei Nazareth. Il videogioco compare nel videoclip Everyone Nose (Remix) dei N.E.R.D, Kanye West, Pusha T e Lupe Fiasco. Nelle sequenze di tale video si possono riconoscere altri famosi videogiochi arcade come Donkey Kong e Galaxian.Buon divertimento.



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